Perchè dovrebbe avere ancora senso stampare le immagini che scattiamo ?
Stasera, mentre scrivo questo articolo, è una domenica fredda e piovosa, proprio uno di quei giorni autunnali che piacciono tanto a me!
Perché ?
Semplice, danno modo di pensare in tranquillità, sei a casa e il relax si “tocca” tra un
rincorrersi ed un ” buuuuhh! ” con Rebecca!
Veniamo a noi…
Nel 2019 abbiamo tantissimo da raccontare con lo smartphone o con una fotocamera , siamo tutti pronti a immortalare un bel piatto succulento di pasta al forno, orecchiette con ragù, braciole, polpette, carne sul fuoco, frutti di mare etc. ( nel barese la domenica è anche questa ) oltre a un bellissimo selfie con nonna Maria certamente !
Oppure
Abbiamo festeggiato le nozze d’oro di zio e zia, il fotografo, il cugino appassionato di fotografia, ci ha consegnato le immagini su CD
( si purtroppo nel 2019 ancora si usa il CD come supporto di memoria per le foto )
1258 immagini su CD che vogliono descrivere una giornata importante!
Peccato che poi queste foto ricordo si perdano nei meandri della memoria digitale e, a meno che tu non sia un pochino esperto di informatica, e abbia un cloud e un paio di HDD in raid (back up automatico) le foto sono destinate a perdersi per sempre, foto che in realtà avrebbero raccontato nel futuro una porzione di vita importante, una festa unica ed emozionante.
A casa mia la faccenda va diversamente, non lo nego, essere fotografo ha i suoi lati positivi, ci sguazzo nella tecnologia e la forma mentis in studio la riporto nella quotidianità della casa
Stampo le immagini più belle ed alcune le incornicio, in realtà sono tante le foto che scatto in famiglia e tutte sono ovviamente salvate in diversi cloud e HDD prima di mettere in cornice le più carine.
Ma voglio raccontarvi una piccola storia.
Stamattina mia figlia voleva usare la macchina fotografica di famiglia, le ho spiegato come si fa e lei ha subito capito come tenerla in mano per poi pigiare quel “pulsante ferma tempo”
Ha fotografato i suoi amati pupazzetti e tra le altre cose….
” Papik metti Pando li ! ” ( non chiedetemi la pecorella cosa ci faccia li eh )
Mentre Aurora si “divertiva” a fare le faccende di casa io mi son goduto degli istanti di vita impagabili!
Ci siamo alla fine soffermati sulla piccola parete dei ricordi, quella di fianco la camera da letto ( ce ne sono altre )
Con Rebecca in braccio ho ripercorso con la mente alcune immagini spiegandole dettagli che mi
affioravamo vedendo le foto, nostra figlia, che di norma è molto molto vivace mi ha ascoltato, attenta nell’osservare ogni dettaglio presente nella foto.
“Papà l’altalena di nonna, papà è rossa?
e poi “papà qui perchè Rebecca piange ?
Mia moglie incuriosita è venuta a spiarci e, pronta come al solito…
…ci ha fatto questi 2 splendidi scatti! ( uno verrà stampato e incorniciato a breve )
Soffermandomi, ho capito che abbiamo il dovere di lasciare “un’eredità” ai nostri figli affinché essi possano rivivere quei piccoli istanti di vita quotidiana o di festa che altrimenti hanno vita breve, persi in una memoria digitale che annulla tutto ciò che siamo stati, e soprattutto ci fa dimenticare cosa significa essere bambini.
In un tempo in cui poche cose hanno valore, stampare una foto, rivedere un album di famiglia, sfogliarlo tutti assieme è tra i più bei lasciti che possiamo consegnare ai nostri figli.